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Avanade è il partner di lancio di Microsoft Fabric

  • Scritto martedì 22 agosto 2023
  • Tempo stimato di lettura 5 minuti

Grazie al significativo contributo nel plasmare e testare Microsoft Fabric durante la fase di anteprima esclusiva, Avanade è il partner di lancio della nuova piattaforma di analytics che offre alle aziende flessibilità, scalabilità ed efficienza senza pari e sblocca il pieno potenziale dell'IA Generativa.

Ne abbiamo parlato con Roberto Mezzotero, Data Platform Lead di Avanade, per capire le caratteristiche e i vantaggi della nuova soluzione Microsoft di analisi dei dati.

Da tempo, i dati sono considerati il nuovo propulsore capace di alimentare e trasformare il business di un’impresa, fornendole un vantaggio competitivo. Oggi però la novità è l’avvento della IA Generativa, che alza ancora l’asticella, elevando ulteriormente il valore dei dati.

Sfruttare la IA Generativa in ogni specifico caso d’uso aziendale richiede un sistema di gestione e analisi dei dati solido e altamente integrato. In molte aziende, però, i sistemi analitici sono ancora costituiti da un insieme di servizi specializzati, non integrati tra loro, che finiscono per generare dati incoerenti e frammentati in silos tecnologici, difficili e costosi da amministrare. In effetti, i risultati della ricerca Trendlines di Avanade indicano che nonostante l’85% dei responsabili aziendali e IT preveda che nei prossimi 18-24 mesi la AI incrementerà la crescita del fatturato, il 63% non ha completa fiducia nei dati della propria organizzazione. E ciò, naturalmente, costituisce un pesante ostacolo per riuscire a liberare completamente il potenziale dell’intelligenza artificiale.

Con l’obiettivo di superare questi limiti e innovare la gestione e l’analisi dei dati, Microsoft ha annunciato l’introduzione della piattaforma analitica unificata Fabric. Rispetto ad altre piattaforme concorrenti, il valore chiave e il vantaggio competitivo di Microsoft Fabric è la capacità di sfruttare il pieno potenziale dell’IA Generativa grazie a Copilot, integrando il servizio di Azure OpenAI a ogni livello e aprendo, quindi, prospettive completamente nuove nelle modalità di analisi e utilizzo dei dati in azienda.

Per comprendere meglio i benefici che Fabric è in grado di fornire alle varie organizzazioni abbiamo approfondito l’argomento con Roberto Mezzotero, Data Platform Lead di Avanade. Avanade è stata infatti selezionata come partner di lancio di Microsoft Fabric, non solo per l’importante contributo nel modellare e collaudare Fabric nella fase di anteprima esclusiva, ma anche in ragione della sua lunga esperienza, accumulata seguendo a livello tecnologico tutto il percorso evolutivo delle piattaforme dati, dal 2012 ad oggi. Un percorso che parte “on-prem” dai classici data warehouse, passa attraverso i data lake, i cloud data lake, e arriva fino a moderni paradigmi come i data mesh, che definiscono architetture dati decentralizzate, in grado di organizzare i dati e creare dataset per specifici domini di business e reparti aziendali, che possono includere le vendite, il marketing, il supporto e l’assistenza clienti.

Roberto, cosa caratterizza l’unicità della piattaforma Fabric?s
Per capirlo bisogna fare un passo indietro, pensando a come siamo oggi abituati a realizzare una piattaforma di gestione e analisi dei dati. Come specialisti di innovazione in ambito Microsoft, noi di Avanade dovevamo fino a ieri utilizzare un insieme di servizi Azure per assemblare uno stack software completo, che permettesse d’integrare le varie sorgenti dati all’interno di un data lake. Su quest’ultimo occorreva, poi, sviluppare funzionalità verticalizzate e differenziate per aree di business, come nel caso della produzione di reportistica. Per implementare un’architettura dati di questo tipo è necessario possedere numerose e approfondite competenze tecniche, per dimensionare e configurare in modo corretto ciascun servizio o componente che costituisce le fondamenta dell’infrastruttura dati portante.

Con il passaggio a Fabric, tutto questo lavoro non è più necessario, perché si opera su una piattaforma SaaS che, una volta attivata, mette a disposizione nativamente tutti le funzionalità richieste, eseguendo il provisioning dei servizi in maniera completamente automatica, immediata, e trasparente per l’utilizzatore.

Cosa intendi per immediata?

Voglio dire che, se prima, a seconda delle dimensioni dell’azienda cliente, potevamo impiegare da uno a due mesi per l’implementazione e l’attivazione dell’infrastruttura, oggi con Fabric tale processo è immediato, perché non ho più necessità di avvalermi di tecnici con specifiche competenze per creare l’infrastruttura del data lake, ma mi basta un click sull’interfaccia utente di Fabric, dentro il quale ci sono già tutte le funzionalità, servizi dati e meccanismi di provisioning necessari per costruire la mia data pipeline. E questo, dal punto di vista del time-to-market, rappresenta già un primo grosso vantaggio.

In secondo luogo, con questa piattaforma SaaS ottengo anche un risparmio notevole sui costi di sviluppo e implementazione dell’infrastruttura dati, rispetto all’effort tipicamente richiesto, come dicevo prima, per assemblare e configurare i servizi quando si opera con una soluzione PaaS. E ciò, in aggiunta, consente anche di sgravare il lavoro degli sviluppatori, che possono maggiormente dedicarsi ad attività nell’ambito del progetto dove la creatività umana ha un valore strategico.

Perché l’integrazione di Copilot in Fabric è così importante?

Copilot è il principale fattore differenziante di Fabric, perché porta la IA Generativa all’interno della piattaforma, contribuendo ad aumentare la produttività degli sviluppatori e ponendo al centro dell’attività lavorativa la componente umana. Nell’ambito, ad esempio, di un determinato dominio dati aziendale, l’intelligenza artificiale aiuterà a semplificare e velocizzare compiti come la formattazione e il testing del codice e faciliterà l’identificazione di approcci standard a certi problemi.

Prevedo quindi che strumenti come questi portino valore sia a noi di Avanade sia ai clienti, grazie all’opportunità di affidare all’Artificial Intelligence i compiti ripetitivi di creazione dell’infrastruttura e di potersi concentrare da subito sui problemi al cuore del business, dedicando più tempo allo sviluppo di nuove idee su come strutturare al meglio i progetti nei vari casi d’uso.

Inoltre, Fabric costituisce un ambiente software unificato, distribuito, e controllato da meccanismi di governance e sicurezza unici e centralizzati. È poi dotato di tool self-service, grazie ai quali non solo i data scientist, ma anche i data citizen, quindi i responsabili del business, possono partecipare alla produzione, analisi e condivisione di dati e informazioni che, nel loro complesso, formano un’unica e fidata fonte di verità, la cosiddetta “single source of truth”.

Quali altri benefici ritieni cruciali in Fabric?
Un altro grande vantaggio è la natura multi-cloud di Microsoft Fabric. Chi ha applicazioni e dati residenti su molteplici nuvole informatiche, grazie alla tecnologia di virtualizzazione può far convergere e aggregare nel OneLake di Fabric questi dati, senza doverli spostare fisicamente, con evidenti risparmi sui costi di trasferimento o sul lavoro d’integrazione.

Power BI è poi una parte integrante della nuova piattaforma e i miglioramenti tecnologici sui meccanismi di lettura dei dati da PowerBI snelliscono il bisogno di creare tutta una serie di layer applicativi per veicolare il dato dal Lake alla reportistica e permetterne l’analisi e la consultazione, riducendo sensibilmente il time-to-market di creazione di KPI e reportistica rispetto ai desiderata del business.

Dobbiamo pensare che in Fabric, l’interfaccia utente di Power BI rimane la stessa e all’interno di questa unica UI sono esposti tutta una serie di servizi computazionali per gestire i diversi workload di una Data Platform, tali funzionalità sono completamente integrate e i meccanismi interni ottimizzati e reingegnerizzati. Tutto ciò è stato concepito con l’obiettivo di velocizzare la trasformazione di organizzazioni di stampo tradizionale in data-driven company, capaci di migliorare e velocizzare i processi decisionali sulla base di dati e insight elaborati in tempo reale.

Altri benefici li ritroviamo dal punto di vista del controllo dei costi. In quanto piattaforma SaaS, l’utilizzo di Fabric si paga in funzione dell’effettivo consumo del servizio, calcolato in termini di risorse computazionali e di storage erogate. Inoltre, sotto il profilo della salvaguardia degli investimenti preesistenti, come dicevo, è possibile virtualizzare, connettere e centralizzare su Fabric anche i data lake già implementati su altre infrastrutture cloud o architetture e piattaforme dati.

Quali iniziative Avanade ha in programma per promuovere l’adozione di Fabric?

In continuità con quello che già facciamo per Power BI, per Fabric prevediamo percorsi graduali, organizzando, ad esempio, workshop in cui diamo ai clienti una panoramica sia di cosa è Fabric come piattaforma tecnologica, sia del valore che può generare nei diversi contesti aziendali. Demo e tavole rotonde ci aiutano poi a definire i possibili casi d’uso.

La fase successiva è quella di assessment, la cui durata dipende dalle dimensioni dell’impresa cliente, ma che in media si snoda su tre settimane, e ha lo scopo di stabilire una roadmap di approccio a Fabric, a partire dallo scenario aziendale esistente. Cominciamo solitamente da un primo proof-of-concept, per poi passare a un progetto pilota e adottiamo un approccio iterativo, che ci permette di correggere le implementazioni in corso d’opera, per restare costantemente allineati con i requisiti e le reali aspettative dei clienti.

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Quali sono i punti di forza di Avanade nell’integrazione dell’offerta Microsoft Fabric nei diversi contesti aziendali?

Essendo partner ufficiali di Microsoft nel lancio di Fabric, saremo anche gli erogatori ufficiali del training tecnico. Abbiamo seguito tutta l’evoluzione delle architetture dati dal 2012 a oggi e, quindi, siamo ben posizionati per affrontare tecnicamente qualunque esigenza, implementazione e caso d’uso del cliente.

In aggiunta, avendo avuto accesso a Fabric in anteprima, possediamo maggiori informazioni rispetto ad altre società che devono ancora approcciare la piattaforma.

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