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Piano strategico e bilancio di sostenibilità: il ruolo della tecnologia

  • Scritto venerdì 25 marzo 2022
  • Tempo stimato di lettura 3 minuti

La trasparenza su pratiche sostenibili e socialmente responsabili è un elemento essenziale nella relazione delle aziende con i propri stakeholder, siano essi investitori, clienti, dipendenti, fornitori o membri della comunità. Oltre a informare i portatori di interesse in merito a obiettivi, strategie e risultati, le aziende devono instaurare con essi un dialogo aperto e continuo sin dalle prime fasi di individuazione e analisi degli Indicatori di sostenibilità. Il confronto con gli stakeholder e il loro coinvolgimento nel piano strategico consente, infatti, di generare un impatto positivo in termini di innovazione di servizi e processi e di migliorare le performance economiche, ambientali e sociali.

Mapping degli stakeholder e il loro coinvolgimento
Il coinvolgimento degli stakeholder è un elemento essenziale per la definizione del Piano di sostenibilità, per la sua esecuzione ed evoluzione nel tempo. Si tratta infatti di un’attività necessaria per scongiurare il rischio di autoreferenzialità della strategia dell’azienda, grazie al coinvolgimento di un punto di vista esterno rispetto all’analisi effettuata. Ma è anche importante per ottenere, a seguito dell’integrazione di molteplici visioni, un impatto davvero rilevante su temi globali come la lotta al cambiamento climatico e alla povertà, la riduzione delle disuguaglianze e l’accesso a sanità e istruzione. La ricerca e l’analisi degli stakeholder, l’individuazione delle loro aspettative e il flusso di comunicazione continuo da instaurare con essi è un’attività complessa che richiede il supporto di professionisti e tecnologie adeguate. È in questo contesto che si iscrivono alcuni dei servizi della nostra suite Avanade Sustainability Play con focus su Governance and ESG Reporting. Un pacchetto di soluzioni per tradurre il processo di ascolto degli stakeholder e il loro coinvolgimento in uno vero e proprio strumento strategico. Avanade e i suoi partner mettono a disposizione tecnologie in grado di instaurare con le parti interessate un canale di comunicazione continuo, che copre tutto il processo di Stakeholder engagement:

  • Identificazione e prioritizzazione dei soggetti interessati
  • Pianificazione del processo di coinvolgimento con gestione dei feedback degli stakeholder, delle richieste e dei reclami (con strumento integrato di ticketing).
  • Identificazione e archiviazione degli argomenti, rischi e opportunità legate agli impatti economici, sociali e ambientali dell’organizzazione e allocazione del budget per la gestione di tali temi.
  • Creazione di una reportistica dettagliata sul processo ed estrazione di insight per il miglioramento dello stesso, con l’obiettivo di rafforzare e legittimare l’integrazione della sostenibilità nel business.

L’ascolto e il coinvolgimento degli stakeholder, declinato secondo questa modalità, diventa uno strumento strategico che permette di lavorare insieme attraverso processi di Open Innovation e, quindi, secondo un modello aperto che combina innovazione e sostenibilità.

Analisi di materialità e indicatori di sostenibilità
L’analisi di materialità è il primo passo verso la creazione del Piano di sostenibilità, ossia della visione strategica dell’azienda che integra obiettivi e impegni attraverso indicatori di performance ESG misurabili nel tempo. Questa analisi ha l’obiettivo di far emergere con chiarezza la relazione tra gli interessi aziendali e quelli degli stakeholder, mettendo in evidenza le aree da cui partire per definire politiche e iniziative, temi da rendicontare nel Bilancio di sostenibilità e, quindi, obiettivi da includere nel piano strategico. L’analisi trova poi rappresentazione nella matrice di sostenibilità, che sintetizza graficamente questa relazione di interessi.

La fase iniziale per la definizione della matrice è l’identificazione dei megatrend e delle tematiche rilevanti per l’azienda. In questo processo, è necessario prendere in considerazione le principali linee guida di sostenibilità sviluppate da organizzazioni e network internazionali (ISO26000, GRI-G4, Global Compact, Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e le agenzie di rating etico), analizzare le esperienze già avviate da competitor e benchmark di settore e aprire un dialogo con gli stakeholder.

Anche in questo processo, i nostri servizi di Governance and ESG Reporting forniscono strumenti validi per la digitalizzazione e automazione delle attività. Con il supporto dei nostri partner strategici, facilitiamo l’analisi della materialità con un flusso di lavoro collaborativo volto a identificare, analizzare e monitorare i temi maggiormente rilevanti per i portatori di interesse dell’azienda, siano essi interni o esterni. Dotiamo il cliente di un’applicazione dedicata - basata sugli standard internazionali GRI e CDP - che connette le tematiche individuate e gli SDG pertinenti, consentendo all’azienda di identificare e monitorare gli aspetti rilevanti del Piano di sostenibilità, compresi gli stanziamenti di bilancio.

Una volta eseguita l’analisi, vanno identificati gli Indicatori chiave di prestazione, o KPI, di sostenibilità, relativi a strategia, rischi e tematiche, assicurandosi che siano misurabili e comparabili nel tempo.

Come misurare gli Indicatori di sostenibilità
Il monitoraggio degli Indicatori chiave di sostenibilità è un processo cruciale per ogni organizzazione che vuole amministrare il piano strategico in maniera strutturata. La nostra soluzione Sustainability Smart Hub è pensata per gestire in modo proattivo il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, attraverso il controllo dei fattori ESG determinanti per l’azienda, l’acquisizione di dati da una grande varietà di fonti e il monitoraggio in real-time degli indicatori di sostenibilità.

Basata sulla piattaforma Microsoft Azure, la soluzione di Data Analytics modulare, flessibile e personalizzabile agisce in tre ambiti:

  • Data Ingestion: per configurare agilmente e velocemente tutte le fonti dati strutturate e non strutturate (es. integrazione dati via API, importazione da social media,IoT, ecc.)
  • Data Mapping: per preparare la visualizzazione dei dati con un modello dinamico e automatico, che consente l’integrazione di KPI specifici dell’azienda e del settore di appartenenza, l’impostazione di parametri di visualizzazione e la configurazione attraverso diverse dimensioni (GRI, sentiment, localizzazione, ecc.).
  • Data Visualization: per visualizzare i dati attraverso una piattaforma web intuitiva e che fornisce immediata comprensione degli impatti dei KPI sugli SDG rilevanti per l’azienda, del sentiment (del brand e dei temi individuati) e dell’avanzamento del piano strategico.

Scarica la presentazione
Grazie a Sustainability Smart Hub, l’azienda potrà avere un quadro completo e integrato delle performance degli indicatori di sostenibilità e monitorare, quindi, il completamento del piano strategico. Inoltre, contribuisce alla stesura di un Bilancio di sostenibilità massimamente fruibile e trasparente, rendendo disponibili dati concreti e la loro evoluzione nel tempo, indicazioni sul sentiment e l’umore di analisti e investitori in ambiti specifici e strategici.

Le funzionalità di mappatura dell’infrastruttura IoT (Internet of Things) permettono, infine, di migliorare il controllo sulla catena del valore, selezionando luoghi, edifici, sensori intelligenti per monitorare informazioni dettagliate e utilizzare rappresentazioni grafiche interattive in grado di evidenziare ogni metrica rilevante.

Automazione per la stesura del Bilancio di sostenibilità
La relazione tra gli interessi dell’azienda e quelli degli stakeholder trova la sua naturale evoluzione nel Bilancio di sostenibilità. Il suo obiettivo è, infatti, rendere conto degli impatti non finanziari dell’azienda verso tutti i soggetti con cui viene a contatto e comunicare gli impegni e i risultati nell’ambito della Responsabilità d’impresa – o Corporate Social Responsibility (CSR). Attualmente, nell’ambito profit, la rendicontazione delle informazioni non finanziarie è obbligatoria per le aziende di grandi dimensioni o quotate. È volontaria, invece, per la restante platea di aziende, benché l’adesione sia sempre maggiore visti i vantaggi derivanti in termini di reputazione del brand, fidelizzazione dei clienti e possibilità di attirare investimenti. Redigere il Report di sostenibilità è un processo complesso e oneroso, ma grazie a tecnologie certificate GRI e consulenza messe a disposizione dai professionisti in Avanade e dai nostri partner è possibile:

  • Governare il processo centralmente, attribuendo responsabilità e scadenze per ciascuna informazione e verificare lo stato di avanzamento.
  • Agevolare i revisori nella gestione degli audit, grazie a una tracciabilità completa delle responsabilità.
  • Raccogliere in modo semplice ed esaustivo le informazioni.
  • Convalidare i dati attraverso un workflow collaborativo, personalizzato e dinamico, per la gestione dei diversi livelli approvativi.
  • Automatizzare l’inserimento dei dati nel documento finale.

Benefici del Reporting ESG e del controllo degli obiettivi di sostenibilità
Per le organizzazioni, l’attenzione alla sostenibilità dimostra la capacità di pianificazione a lungo termine dell’impresa e consente di valutare e indirizzare i rischi derivanti dal mercato e da fattori esterni. Questa propensione rassicura gli stakeholder, alimenta un approccio di Open Innovation con le parti interessate, migliora l'esperienza dei dipendenti, fidelizza clienti e investitori.

Attuare una strategia di sviluppo sostenibile guidata da strumenti appropriati
concorre ad accrescere l’efficienza dei processi aziendali, grazie all’abilità di razionalizzare l’uso delle risorse e, parallelamente, ridurre sprechi e costi. Saper gestire e presentare con chiarezza un piano di sostenibilità efficace aumenta anche l’appetibilità sul mercato di un’azienda, la sua capacità di attrarre l’attenzione di analisti di settore e potenziali investitori.

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