Avanade X e le collaborazioni con IED e Università Cattolica
- Scritto martedì 16 aprile 2024
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Avanade X e le collaborazioni con IED e Università Cattolica
L’innovazione per noi di Avanade non ha confini, ed è con questo spirito che ci impegniamo a costruire ponti tra il mondo accademico e quello aziendale. Il nostro team ha avviato una collaborazione con l’Istituto Europeo di Design (IED) e l’Università Cattolica. L’obiettivo è contribuire al futuro dell'Experience Design, unendo ricerca, creatività e tecnologia per creare prodotti digitali e servizi che facciano davvero la differenza per le persone che li utilizzano.
Avanade X e le tre dimensioni dell’esperienza
Saper fondere e armonizzare competenze di ricerca, progettazione e creatività per realizzare servizi e prodotti digitali in grado di rispondere alle esigenze delle persone che li utilizzano crea un impatto positivo sulla produttività, competitività e crescita di un’intera organizzazione. Ed è per questo che lo human-centered Design è fondamentale per migliorare l’esperienza d’uso nella fruizione degli strumenti digitali che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, sia nell'ambito lavorativo che in quello personale.
Avanade, da sempre in prima linea nel rispondere alle esigenze dei propri clienti, vuole rendere ancora più centrale la progettazione dell’esperienza dando vita ad Avanade Experience (Avanade X) che - insieme ad Advisory e Technology - rappresenta uno dei tre business group dell’azienda.
Avanade X si concentra su 3 dimensioni principali: Customer Experience, Workplace Experience e Digital Products and Services. A questa si aggiungono le competenze trasversali degli esperti di Design guidati da Francesca Tassistro.
“Fondere ricerca, design e tecnologia per creare prodotti e servizi digitali che trasformino l'esperienza di clienti e dipendenti è l'obiettivo di Avanade X” spiega Tassistro. “Il nostro team, adottando un approccio human-centered, basa le proprie scelte di design su evidenze derivanti dalla ricerca, che generalmente svolgiamo noi, e dai dati, che spesso ci fornisce il cliente. L’obiettivo è realizzare prodotti e servizi che funzionino per il business e le esigenze delle aziende e dei loro clienti”.
Come si sviluppa il servizio di Avanade X
Avanade X si basa su un approccio interdisciplinare e una stretta collaborazione con i clienti al fine di comprenderne a fondo le esigenze. Francesca spiega che: “La prima fase di questo approccio è la ricerca, realizzata di volta in volta con attività specifiche secondo un iter personalizzato e una visione human-centered, che parte dall’ascolto dei bisogni e delle aspettative delle persone. Si passa poi al design che, partendo dai risultati della ricerca e dai nostri incontri con il cliente, dà concretezza alle esigenze riscontrate definendo ciò che occorre realizzare. Cominciamo quindi la progettazione della soluzione, che può essere costituita da un singolo strumento o da un servizio digitale più articolato in cui entrano in gioco diverse applicazioni”.
Nella fase successiva di implementazione vera e propria, entrano in gioco le nostre competenze tecnologiche adottando, a seconda della tipologia di progetto, piattaforme Microsoft, soluzioni custom o tecnologia Sitecore, di cui siamo il partner di riferimento a livello globale.
“I nostri progetti non si esauriscono con la fase di implementazione” aggiunge Francesca, “I clienti scelgono Avanade come partner di business perché sanno che possono contare su di noi per ottimizzare e migliorare nel tempo le soluzioni create insieme, oltre che entrare a far parte di un network di innovazione fatto da aziende pubbliche e private, specialisti di settore, università e centri di ricerca”.
Un ponte tra il mondo del lavoro e quello accademico: le collaborazioni con IED e Università Cattolica
Punto di forza di Avanade X risiede nell’impegno sul fronte del trasferimento e condivisione di conoscenze, ed è in questo quadro che si posizionano le attuali collaborazioni con l’Istituto Europeo di Design (IED) e l’Università Cattolica.
“Ho iniziato a collaborare con IED ormai otto anni fa, individuando come primo interlocutore la sede di Milano” ci racconta Camilla Masala, Service Design Lead di Avanade X Italia. “In particolare, per quanto attiene al corso in Product Design, noi di Avanade X portiamo le nostre competenze a supporto di IED nell’erogazione di un laboratorio che precede l’esame di laurea. Ogni anno, gli allievi ricevono un brief su cui ideare e sviluppare un prodotto o servizio. Prima dell’avvio delle lezioni noi, come Avanade, conduciamo conferenze di approfondimento legate al tema di progettazione, così che gli studenti abbiano spunti pratici su cui orientarsi. Seguono altri momenti di affiancamento volti ad analizzare l’avanzamento dei lavori, rivedere le proposte e dare riscontri e indicazioni sul loro miglioramento. Quest’anno, a conclusione del corso, abbiamo invitato gli studenti presso la nostra sede di Assago per esporre i progetti più promettenti”.
Grazie alla partnership con IED, Avanade avvicina nuovi talenti all’azienda e promuove la reciproca contaminazione culturale tra diversi ambiti.
“Per noi docenti-designer è arricchente lo scambio di saperi con professionisti di Avanade nella guida degli studenti nel loro percorso di crescita. La didattica interdisciplinare ci permette di trasmettere agli studenti di IED la consapevolezza che il design è una disciplina complessa che, sempre più, abbraccia aspetti intrinseci della società, sintetizzandoli in prodotti e servizi.”
Isabella Lovero, Docente presso Istituto Europeo di Design
L’altra importante collaborazione portata avanti da Avanade X è con l’Università Cattolica, che vede protagonista la professoressa statunitense Wendy Angst, docente all’Università di Notre Dame, che tiene un corso di Design Thinking nell’ambito del programma di laurea in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo. Ce ne parla Francesca: “All’interno del seminario di Design Thinking, nel quale la professoressa, tra le varie attività, insegna a fare ricerca, noi svolgiamo uno specifico modulo focalizzato su come utilizzare le tecniche di game storming a supporto della generazione di idee”. Come nel caso dello IED, anche in Università Cattolica, gli studenti affrontano una sfida di progettazione legata al proprio corso di laurea. “Talvolta, noi di Avanade X, abbiamo chiamato alcuni nostri clienti a proporre reali sfide di business. Questo ha consentito di stabilire un canale di comunicazione tra il mondo accademico e quello del lavoro. Abbiamo messo a disposizione degli studenti le nostre competenze di designer, meno accademiche e più indirizzate alla sfera professionale” conclude Tassistro.
"Avanade has proven to be more than just a partner; they have become reliable collaborators over the years in my Innovation & Design Thinking class in Milan with students from the University of Cattolica and the University of Notre Dame. Their team is the epitome of creativity, engagement, and innovation, helping to foster a dynamic learning environment, pioneering new avenues of problem-solving that transcend cultures, and ignite the hearts and minds of the students."
Wendy Angst, Docente presso Cattolica del Sacro Cuore
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