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Milano, 19 ottobre 2023

Il Report AI Readiness è la nuova ricerca realizzata a livello mondiale – Italia compresa - di Avanade, azienda globale di innovazione nell’ecosistema Microsoft, che esplora le opinioni dei dipendenti sull'applicazione dell'Intelligenza Artificiale nel loro ambiente di lavoro e nelle loro aziende, nonché l'eventuale impatto sui posti di lavoro. L'indagine confuta le preoccupazioni relative a possibili riduzioni del personale e mette in luce un gap nelle competenze.

In Italia, i dipendenti di tutti i livelli professionali guardano positivamente all'Intelligenza Artificiale (IA) e sono entusiasti del suo potenziale come reale alleato sul posto di lavoro. Entro la fine del 2024, l'IA apporterà benefici ben oltre l'incremento dell'efficienza e i lavoratori si aspettano che contribuisca a ispirare idee creative e innovazione. Questa prospettiva di potenziamento dell'intelligenza umana è in netto contrasto con le preoccupazioni riguardanti la sostituzione dei lavoratori: il 69% degli intervistati crede che, entro il 2024, l'IA manterrà o addirittura aumenterà il numero di posizioni occupate da persone nella propria azienda, e la maggior parte (58%) si attende un incremento del personale fino al 9%.

Qual è il livello di preparazione di aziende e lavoratori?

Nel complesso, i dipendenti intervistati si mostrano ottimisti riguardo all'Intelligenza Artificiale (IA) e al suo impatto. Anche se le loro risposte suggeriscono che le aziende potrebbero non prestare sufficiente attenzione alla tutela dei propri dipendenti in ottica di adozione responsabile ed efficace dell'IA.

  • Il 57% delle aziende italiane ha implementato una serie completa di linee guida e politiche specifiche per l'adozione responsabile dell'IA. Percentuale più alta rispetto agli altri paesi intervistati (che a livello globale si attesta al 48%).
  • Quasi tutti i dipendenti nel nostro Paese (98%) ritengono che le loro aziende e i team IT abbiano le conoscenze e le risorse necessarie per implementare su larga scala l'IA. Tuttavia, secondo il 39% mancherebbero processi ben definiti per la pianificazione delle risorse umane e della forza lavoro, al fine di garantire la protezione dei dipendenti durante l'implementazione di soluzioni di IA generativa.
  • Circa la metà (44%) ammette di non avere piena fiducia nei processi di gestione del rischio delle aziende in cui lavorano, ritenendoli inadeguati a un'integrazione tecnologica dell'IA generativa.

Come cambieranno i ruoli in azienda con l’introduzione di strumenti di intelligenza artificiale generativa come Microsoft Copilot?

La maggior parte dei dipendenti si aspetta che tali strumenti li aiuteranno a diventare più efficienti, innovativi e responsabili nei propri ruoli. Tuttavia, attualmente i dipendenti non hanno le competenze necessarie per lavorare con questi strumenti e trarne il massimo vantaggio. Di conseguenza, i datori di lavoro devono affrontare una carenza di talenti qualificati in ambito IA per raggiungere i propri obiettivi. Per avere successo, le organizzazioni devono quindi investire nell'aggiornamento, nella riqualificazione e formazione continua dei dipendenti.

  • Il 79% degli intervistati prevede che, entro la fine del 2024, i dipendenti italiani avranno bisogno di acquisire nuove competenze o svilupparne un set completamente nuovo per utilizzare nei task quotidiani strumenti di IA generativa come Microsoft Copilot.
  • Il 92% ritiene che la propria azienda debba adottare un modello operativo AI-first nei prossimi 12 mesi per rimanere competitiva e soddisfare le aspettative dei clienti.
  • Secondo il 92% gli strumenti di IA generativa come Microsoft Copilot consentiranno di far risparmiare fino a 20 ore sulla propria settimana lavorativa.

In che modo le organizzazioni stanno facendo leva sull’IA per generare crescita e valore?

Anche se la maggior parte delle aziende sta aumentando gli investimenti digitali per accelerare il proprio percorso verso l'IA, queste iniziative non hanno la stessa priorità in tutti i settori.

  • A livello globale, organizzazioni non profit, società di servizi pubblici e agenzie governative hanno identificato le piattaforme di dati e analisi come una delle aree di investimento meno prioritaria per il 2024. Al contrario, banche, rivenditori e aziende energetiche hanno posto le piattaforme di dati come la loro massima priorità di investimento.
  • Sebbene le piattaforme per il workplace (come Microsoft 365 e Teams) e la sicurezza informatica siano entrambe destinate a ricevere investimenti, i dipendenti dei settori IT a livello globale hanno messo in evidenza soprattutto le piattaforme di dati e analisi (come Databricks o Microsoft Fabric) tra le priorità principali per scalare l’AI nel 2024. In Italia invece, le priorità riguardano la modernizzazione/l’utilizzo del cloud, sicurezza informatica e piattaforme di automazione (ad esempio: Power Automate/Power Platform).
  • Tuttavia, poco più della metà (54%) dei dipendenti italiani ha piena fiducia nei risultati dell’IA e potrebbe incontrare difficoltà nell’estrazione di valore da questa tecnologia.

“Se da un lato le aziende e i dirigenti IT sono entusiasti di creare valore tramite l’Intelligenza Artificiale, dall’altro emergono crescenti preoccupazioni a livello globale”, dichiara Florin Rotar, Chief AI Officer di Avanade. “Non solo le aziende devono agire per preparare le persone, dotandole delle competenze essenziali per utilizzare l'IA in modo efficace, ma è anche il momento per i dirigenti di sviluppare strategie ben definite e responsabili per affrontare un futuro basato sull'IA”.

Jillian Moore, Global Advisory Lead di Avanade, afferma: “Gli strumenti di IA generativa daranno ai dipendenti più tempo per creare, innovare e immaginare, consentendo alle organizzazioni di diventare leader di settore e di esplorare nuove idee in modi mai immaginati prima. Tuttavia, è fondamentale che i leader riconoscano e promuovano questi vantaggi fin dall'inizio. In qualità di early adopter, abbiamo constatato che la formazione continua è essenziale per esplorare le potenzialità dell'IA”.

Il report AI Readiness con i dati a livello globale è disponibile qui per il download.

Nota metodologica

L'indagine, condotta ad agosto 2023 da McGuire Research Services per conto di Avanade, ha coinvolto 3.000 intervistati (dirigenti di alto livello o C-Level; staff o specialist; mid-level; e ruoli decisionali in ambito AI) con un'età compresa tra i 18 e i 65 anni, provenienti da Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Le aziende coinvolte operano nei settori Banche, Energia, Pubblica Amministrazione, Sanità, Scienze della vita, Produzione, Non profit, Vendita al dettaglio e Servizi di pubblica utilità, con un fatturato annuo pari o superiore a 500 milioni di dollari.

Avanade

Avanade, fondata nel 2000 da Accenture LLP e Microsoft Corporation, è leader mondiale nella fornitura di servizi digitali innovativi, cloud, business solution ed experience design, che fanno leva sull’ecosistema Microsoft. Ogni giorno, 60.000 professionisti in 26 paesi creano un vero impatto umano per i clienti, i loro dipendenti e i rispettivi utenti. Avanade è stata riconosciuta Global SI Partner of the Year di Microsoft più di qualsiasi altra azienda. Con il maggior numero di certificazioni Microsoft (60.000+) e 18 (su 18) competenze Microsoft di livello Gold, l’azienda si posiziona in modo unico per aiutare le società a crescere e risolvere le sfide più difficili. Avanade mette al primo posto le persone, ed è impegnata a fornire un luogo di lavoro inclusivo dove i dipendenti si sentono a proprio agio nell'essere se stessi. Come azienda responsabile, sta costruendo un mondo sostenibile e aiuta i giovani delle comunità sottorappresentate a realizzare il proprio potenziale. Per maggiori informazioni, visitare il sito: http://www.avanade.com/

CONTATTI MEDIA

Avanade

Vanessa Nardone
vanessa.nardone@avanade.com

Tyto PR

Deanna Brasolin
Deanna.Brasolin@tytopr.com
Tel. +39 331 5204116

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